Pianto

Pubblicato il 21 agosto 2024 alle ore 06:21

“Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto!”.

Senza Gesù siamo condannati a non capirci nulla della nostra vita. È Lui la vera chiave di lettura che ci permette di rileggere in maniera significativa la nostra storia. È grazie a Lui che una gioia, un dolore, una malattia, una prova, un imprevisto, un dono, assumono un significato più grande, e ci accorgiamo di avergli permesso di aver fatto questo perché d’un tratto il cuore comincia di nuovo ad ardere per qualcosa… ecco perché mi commuove questa pagina di Vangelo, è il vivo pianto di Dio che vede Gerusalemme lontana, chiusa in se stessa che resiste all’amore! Fa ostruzionismo!

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