Cammino Giovani 2024 - 2025

Gesù, poco prima della sua passione e morte, cosciente che il tempo che gli restava per stare con i suoi era ormai quasi scaduto, volendo lasciare loro quelle parole-testamento che nascono dal profondo del cuore e che non dovranno mai più essere dimenticate, si manifestò loro come un amico tra amici: l’icona dell’amico. Non come un fratello, perché tra fratelli ci può essere sicuramente amore, ma anche disistima, indifferenza, persino odio; tra amici no, sarebbe una contraddizione. Queste furono le sue parole: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi…” (Gv 15, l3-16).

 

Quest’anno il cammino giovani della nostra parrocchia partirà dalla parola “Amicizia”… essere amici!

Vi aspetto domenica 20 ottobre presso la casa parrocchiale alle ore 21,00!

Leggeremo “L’amicizia spirituale” del monaco Aelredo di Rievaulx, un vero capolavoro senza tempo!


SCARICA IL TESTO "L'AMICIZIA SPIRITUALE"

Aelredo Amiciziaspirituale Pdf
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Amore, amare… c’è qualcosa di più semplice?

Non è forse vero che tutti sappiamo cosa vuol dire?

Non lo viviamo fin da piccoli? Ma ne siamo così sicuri?

Che differenza c’è tra una lingua morta e una lingua viva? Una lingua è morta quando non viene più trasmessa dalle madri ai propri figli…

L’amore è una lingua morta o viva? Cosa abbiamo imparato dalle nostre madri e dai nostri padri?

NON NASCIAMO nudi, in noi, i presupposti genetici, sono ben radicati.

Facciamo esperienza dall’amore sin dal primo momento del nostro concepimento, perché in quell’atto ci è trasmessa tutta la grandezza della vita: l’amore, appunto!

Il problema sarà quello di essere educati… cioè avere al nostro fianco persone (educatori) che ci aiutino a tirare fuori il meglio che c’è in noi, e il nostro talento è quello di amare.

Allora ti direi… nel tuo cammino “circondati” di amici veri, che tirino fuori il meglio di te.

Questo, nella mia vita di uomo, di prete, è tema caro: avere amici che custodiscano il mio cuore, la mia vita.