La Parola: Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». E rimasero ammirati di lui.
Il Commento: In un mondo come il nostro dominato dal denaro si fa fatica a comprendere ciò che Gesù voglia dire, ma in realtà il ragionamento è semplice: le cose di questo mondo sono sempre di qualcuno, ma ogni persona umana non è possesso di nessuno perché ogni essere umano ha su di sé l’immagine e la somiglia di Dio e non di Cesare. In pratica ha detto che molti possono giocare a fare i padroni, ma ogni uomo e ogni donna sono radicalmente liberi perché nessuno può impossessarsene dicendo “è mio”. Duemila anni fa Gesù aveva già ridotto in frantumi tutte le schiavitù del mondo.

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