Quaggiù…

Pubblicato il 13 novembre 2024 alle ore 06:41

“Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora”.

Oggi ti lascio questo scritto di un monaco greco che si chiamava Simeone il teologo:

”Quaggiù, ricevi il pegno, dice il Maestro; quaggiù, ricevi il sigillo. Fin da quaggiù accendi la tua lampada. Se avrai buonsenso, per te, quaggiù, diventerò la perla (Mt 13,45), quaggiù sarò il tuo chicco di grano e come il granellino di senapa. Quaggiù divento per te il lievito che fa lievitare la pasta. Quaggiù sono per te come acqua e divento un dolce fuoco. Quaggiù divento il tuo vestito e il tuo cibo e la tua bevanda, se lo desideri". Questo dice il Maestro: "Se dunque, fin da quaggiù, mi riconoscerai come tale, lassù allora mi possederai ineffabilmente, e diventerò tutto per te".

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