“State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso”.
Essere pronti, così come ci suggerisce la pagina del Vangelo di oggi, non significa essere in ansia. C’è una grande differenza tra la prontezza che ci chiede il Vangelo e l’ansia che ci mette il mondo. Essere pronti significa vivere senza sprecare nulla di tutto ciò che la vita ci mette davanti.
Dio non si presenta nella nostra esistenza solo nel momento della morte, ma in tutti quei passaggi decisivi della vita.
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