“Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”.
Voglio dare a quest’ultimo la possibilità della dignità perché gli uomini, anche se sanno che devono morire, non sono nati per morire ma per ricominciare.
L’uomo ha dentro di sé in inesausto desiderio di rialzarsi dopo ogni caduta e di ricominciare, ma ci vuole un punto di luce a cui guardare perché il buio non abbia l’ultima parola.
C’è bisogno di testimoni si speranza che ci aiutino a scoprire sguardi positivi sull’esistenza, a maturare la consapevolezza che tutti abbiamo in valore che non dipende dalle nostre performance. Valiamo la vita di Dio, punto!
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