Libertà non sacrificio!

Pubblicato il 20 settembre 2024 alle ore 06:45

“È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio”.

Gesù non sta parlando della semplice ricchezza, bensì del rapporto che noi costruiamo con le cose. Quando le cose, o anche solo il desiderio di esse, appaga o offusca i nostri bisogni allora siamo intrappolati come un cammello che deve passare per la cruna di un ago.  Quando si arriva a credere di non aver bisogno degli altri, di Dio, dell’amore, di una speranza grande, di un amico, allora noi ci comportiamo come ricchi, e per uno così non è facile salvarsi. Finché non riprendiamo confidenza con il fatto che noi siamo innanzitutto bisogno, e quindi siamo essenzialmente tutti poveri, allora non potremmo nemmeno accogliere il regno di Dio nella nostra vita.

Capita troppo spesso che sono le cose a possedere noi e non invece noi le cose. Meglio quindi provare un po’ di fame e ricordarsi di essere liberi, che essere satolli e fondamentalmente succubi del mondo.

La povertà evangelica è celebrazione di libertà non di sacrificio.

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