“Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre”.
Ognuno che soffre può trovarsi in questo racconto. Non è solo la vicenda di una donna sola, o di un dolore solo. Tutta la vita è scandita dai gesti di questo racconto. Gesù che si accorge, che pone un limite, che restituisce. Avere fede significa ricordarsi che tutta questa nostra vita finisce nella vita eterna. E la vita eterna è la presa a cuore di ciò che ci manca, di ciò che ci fa soffrire. È la restituzione in una maniera completamente inimmaginabile e definitiva di ciò che amiamo. Può sembrare solo consolatorio, ma è fondamentalmente il cuore di ciò che è la Speranza.

Aggiungi commento
Commenti