“Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo”.
Sei asceso Signore, sei salito in alto! Mi piace pensare a Beatrice che invita Dante a salire fino alla Candida Rosa, ma prima lo invita a guardare in giù, per vedere tutto il cammino fatto. E Dante acquisisce un ulteriore segreto della felicità: guardare dalla prospettiva di Dio, guardare dall’alto. Anche noi abbiamo bisogno di farlo: forse ci ricorderemmo che la terra, aiuola che ci rende tanto feroci, non è da possedere, così come nessuna vita, ma semplicemente da custodire e amare. Sei asceso per ricordarmi che non c’è “una sola” prospettiva per vedere il mondo, ma ne esiste una che abbraccia tutto, se soli fossi capace di andare al di là del mio naso!
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